Le nuove frontiere dell’odontoiatria
La medicina estetica
Un sorriso gradevole è oggi un importante biglietto da visita sia nelle relazioni sociali sia nella vita professionale: per questo motivo, l’odontoiatria si è concentrata sulla medicina estetica, cercando di renderla accessibile a tutti.
In base alla tipologia di problema da affrontare vi è una diversa soluzione; ecco i principali trattamenti estetici in odontoiatria:
- Apparecchio ortodontico
- Faccette dentali
- Sbiancamento dentale.
La medicina estetica per il cattivo allineamento dei denti prevede l’applicazione di apparecchi ortodontici. Meglio chiarire fin da subito che è errato pensare che solo se applicati durante l’infanzia o l’adolescenza essi portino dei risultati; in realtà si possono correggere i difetti di allineamento anche in età adulta e, pur essendo disponibili altri metodi, l’apparecchio ortodontico resta la soluzione da preferire.
Dal punto di vista estetico oggi sono disponibili apparecchi linguali che quindi non si vedono, apparecchi invisibili in quanto trasparenti o, infine, tradizionali ma con brackets in ceramica e fili trasparenti che li rendono esteticamente più gradevoli rispetto al passato.
Passi da gigante nella medicina estetica applicata all’odontoiatria sono stati fatti con le faccette dentali. Il loro scopo è coprire i difetti estetici dei denti, come i seguenti:
- Cattivo allineamento;
- Diastema (spazio tra i denti);
- Denti spezzati;
- Denti troppo corti;
- Denti rovinati da bruxismo;
- Macchie non eliminabili con lo sbiancamento (ad esempio quelle dovute all’uso di farmaci oppure a disturbi alimentari.)
Al loro esordio, le faccette dentali erano usate solo dai personaggi dello spettacolo e avevano molti limiti; oggi è possibile realizzare delle faccette dentali sottilissime e quindi invisibili ad occhio nudo. Il nuovo spessore di 0,5- 0,7 mm riduce di molto la necessità di eliminare lo strato superficiale di smalto dei denti, fase precedentemente necessaria come preparazione all’installazione delle faccette. L’intervento non è doloroso ma è bene dire che si tratta di una strada senza ritorno, cioè il paziente, una volta applicate delle mascherine, dovrà portarle sempre. Le faccette dentali vengono cementate con un particolare composto che rende quasi impossibile perderle.
La medicina estetica in odontoiatria prevede anche la possibilità di far luogo allo sbiancamento dentale professionale alla poltrona. I denti possono ingiallire per diversi motivi: fumo, caffè, cibi ricchi di sostanze coloranti, liquirizia, con la normale igiene orale è impossibile eliminarle e per questo è necessario sottoporsi a sbiancamento dentale professionale. Si tratta di un trattamento a base di perossido di idrogeno al 35-38%, che viene attivato dall’uso di una lampada. L’attivazione fa in modo che i gas liberati possano penetrare in profondità, dove scompongono le molecole delle macchie in modo che poi possano essere facilmente eliminate. Il risultato dipende dal colore naturale dello smalto, infatti questo potrà risultare solo leggermente più chiaro. Se il paziente cerca di correggere le cattive abitudini alimentari e cura l’igiene orale lo sbiancamento dentale ha una durata notevole.
Inoltre, non è un trattamento che rovina i denti e quindi può essere ripetuto.
A questo punto non resta che scegliere il trattamento di medicina estetica in odontoiatria che fa al proprio caso.
28/06/2017